giovedì 26 dicembre 2013

Il confine tra affetto ed amore

Il confine tra affetto ed amore è una linea infinita che si chiama Vita.

Vita è materia vivente. 
Noi siamo Vita.
Siamo nati dalla Vita.
E diamo la Vita.

E quando ti assale, improvviso, il desiderio di dare, con quella, e solo con quella persona, una nuova Vita è il superamento del confine.

Quel desiderio lo senti, non subito. Entra piano piano, con molta calma.
Poi una mattina al risveglio o la sera nel momento del bilancio giornaliero del nostro vivere, dal cuore ti sorge spontanea una grandissima voglia.

In quel preciso istante è stato superato il confine.

Il confine tra passato e futuro.
Il confine tra paura e serenità,
il confine tra voglia di fuggire e dare un senso alla propria vita.
Il confine tra essere vuoti ed essere completi.

 E' il momento della verità, è il momento di salire un gradino, lasciando indietro ansie e paure e vedendo di fronte un futuro, il tuo futuro.

 Oltre quella linea di confine ci sono sterminate praterie di amore, armonia, serenità e tranquillità.

Perchè sai che dalla tua Vita, dalla Vita di chi si è unito insieme a te per condividere questa grande emozione che è l'amore, è stata nata un'altra Vita e quella Vita rappresenta tutto il significato vero e reale del motivo della nostra esistenza.

Questo è il senso della Vita.
Creare una Vita, con la nostra e con chi ti ha saputo dare quell'unica ed irrinunciabile emozionante desiderio.

E' questo l'amore.
Quello vero, quasi fiabesco.
Un amore irrinunciabile.
Un amore degno di essere vissuto, nonostante le inevitabili crisi della quotidiana realtà.

Non disperdiamo al vento il seme dell'amore.
Conserviamolo!
 
Riccardo Cacelli
Londra, 26 dicembre 2013

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